Tofacitinib, un farmaco per il trattamento della psoriasi, non è associato a eventi avversi cardiovascolari maggiori


Il trattamento con Tofacitinib ( Xeljanz ) per la psoriasi a placche non appare aumentare l'incidenza di eventi avversi cardiovascolari maggiori.

E’ stato misurato l'effetto di Tofacitinib sui fattori di rischio cardiovascolari e sugli eventi avversi cardiovascolari maggiori ( MACE ) nei pazienti con forma moderata-grave di psoriasi a placche arruolati in uno studio di dose-ranging di fase 2 e in quattro studi di fase 3.

Negli studi clinici di fase 3, i pazienti avevano almeno 18 anni di età, avevano una diagnosi di psoriasi a placche per almeno 12 mesi prima della prima dose del farmaco in studio, e avevano un punteggio PASI ( Psoriasis Area and Severity Index ) di almeno 12.

I dati dagli studi sono stati integrati in tre coorti, compresi i gruppi controllo trattati con placebo. Sono stati anche inclusi i dati di estensione a lungo termine.

Il trattamento con Tofacitinib è risultato associato a piccoli aumenti dose-dipendente dei livelli di colesterolo totale, colesterolo LDL e colesterolo HDL; non sono stati invece riscontrati cambiamenti nel rapporto colesterolo totale / colesterolo HDL.

I cambiamenti del profilo lipidico sono risultati reversibili con la sospensione del trattamento, e gli aumenti di colesterolo LDL erano reattivi alla terapia con statine.

Non è stata osservata variazione della pressione sanguigna, e c'è stata una diminuzione dei livelli di proteina C-reattiva.

In totale 3.623 pazienti hanno ricevuto un trattamento a base di Tofacitinib, con 5.204 anni-paziente di esposizione totale, e un follow-up mediano di 527 giorni.

Il rapporto di eventi coronarici maggiori avversi è stato pari a 0.37 pazienti con eventi per 100 anni-paziente.
Il tasso di eventi è risultato simile per il dosaggio 5 e 10 mg.

Secondo i ricercatori sono necessari follow-up a più lungo termine per valutare in modo più accurato la sicurezza cardiovascolare di Tofacitinib. ( Xagena2016 )

Fonte: Juornal of American Academy Dermatology, 2016

Cardio2016 Dermo2016 Farma2016


Indietro

Altri articoli

Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...


Sebbene il colesterolo da lipoproteine ​​a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...


Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...


Gli effetti dell'Acido Bempedoico ( Nilemdo ) sugli esiti cardiovascolari nei pazienti intolleranti alle statine senza un precedente evento cardiovascolare...


L'infiammazione e l'iperlipidemia contribuiscono congiuntamente alla malattia aterotrombotica. Tuttavia, quando le persone sono trattate con una terapia intensiva con statine, i...


Studi clinici randomizzati hanno dimostrato che, rispetto al placebo, gli inibitori SGLT2 ( co-trasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ) e...


Non è chiaro se il Clortalidone ( Igroton ) sia superiore all'Idroclorotiazide ( Esidrex ) nella prevenzione di eventi avversi...


I fattori di rischio cardiovascolare dell'infanzia predicono la malattia cardiovascolare subclinica dell'adulto, ma i collegamenti con gli eventi clinici non...


L'inquinamento dell'aria ambientale è stato ampiamente collegato alla morbilità e alla mortalità per ictus. Tuttavia, i suoi effetti sulla traiettoria...


Gli studi hanno dimostrato un'associazione tra singole misure di troponina ad alta sensibilità ( hsTn ) e futuri eventi cardiovascolari...